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Dispositivi e Volumi

  • Su ogni singolo disco o partizione deve essere creato un file system, vale a dire deve essere impostata l'organizzazione dei dati.
  • E' questo lo scopo del comando format di DOS/Windows o dell'equivalente (circa) mkfs di Linux.
  • Una volta che un disco è formattato (contiene le strutture di gestione del file system) il sistema può accedervi, ma il modo in cui vi accede differisce tra Windows e Linux.
  • Per prima cosa il sistema deve accorgersi della presenza dei dischi connessi al sistema, sia per quelli che sono presenti all'avvio, sia per quelli inseriti successivamente come CD-ROM, floppy disk o penne USB.
  • Windows controlla automaticamente i dischi presenti in tutti i posti disponibili. Questo semplifica la configurazione iniziale, ma impedisce di disabilitare facilmente dei dischi che vogliamo usare per altri scopi.
  • Linux invece si basa su di una tabella che indica quali dischi utilizzare e su di un programma di ricerca che individua l'inserimento di nuovi dischi nelle unità che lo prevedono (lettore CD, lettore floppy, interfaccia USB). La tabella viene compilata in genere durante l'installazione, quindi l'aggiunta di nuovi dischi fissi richiede un poco di configurazione. Possiamo però disabilitare facilmente dei dischi.
© Ing. Stefano Salvi - released under FDL licence

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